26. Perugini Giovanni (Johnny)
Building Maintenance Manager e consigliere comunale di Nago Torbole
Nato il 12/01/1970, residente a Nago Torbole.
Ho conseguito il titolo di Perito in informatica e attualmente sono Building Maintenance Manager presso Aquafil S.p.A.
Mi occupo di politica attiva da alcuni anni con i seguenti ruoli:
membro a supporto della lista civica Partecipiamo per Nago Torbole (2006-2015)
Consigliere Comunale per la lista Civica Partecipiamo per Nago Torbole (2015-2020) con ruolo di capogruppo di lista dal 2016 al 2020
Consigliere Comunale per la lista Progetto Comune per Nago Torbole (2020-oggi). con ruolo di capogruppo di lista dal 2022 ad oggi
Sono inoltre membro della commissione di pianificazione urbanistica e lo Sviluppo della Comunità di valle Altogarda e Ledro dal 2020 ad oggi.
Credo che la politica, oggi, abbia bisogno di cambiare i propri paradigmi di visione complessiva, per permettere davvero la costruzione di un nuovo percorso rappresentativo e partecipativo delle persone all’interno delle istituzioni.
Ho deciso di accettare la proposta di Onda per una sostanziale coerenza di visione su molteplici aspetti della proposta politica: trovo, infatti, si mantenga equidistante ma non indifferente alle posizioni degli schieramenti che, da sempre, caratterizzano il panorama politico locale e nazionale.
Per l’Altogarda, mia terra natale, auspico poter essere un candidato alternativo ai “soliti noti”. Voglio portare, qualora i cittadini me ne daranno la possibilità, una nuova visione e un nuovo modo di fare politica per rappresentarli con trasparenza e partecipazione.
Per il Trentino auspico un profondo rinnovamento nelle istituzioni.
Desidero che i dettami della sostenibilità dell’agenda 2030, riconosciuti a livello internazionale, siano lo spirito guida di una nuova classe politica e dirigente.
L’attuazione dell’Agenda 2030 richiede, infatti, un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione.
La cultura e la politica devono tornare a rivestire un ruolo di “programmazione e controllo” che possa permettere il rapido raggiungimento di tutti gli obiettivi che ci si è posti e per generare un beneficio comune.